Come pagare meno tasse con le operazioni bancarie ed assicurative

25 Aprile festa della liberazione, 2 Giugno festa della Repubblica, 20 Giugno festa della liberazione fiscale.
Non è una nuova ricorrenza riportata anche nel calendario, ma rappresenta la data da cui smetteremo di lavorare per pagare le tasse e si inizierà finalmente a guadagnare. Pagare le tasse è un dovere, ma ridurre il carico fiscale sfruttando le possibilità del legislatore, diventa una necessità.

I due volti del risparmio fiscale sono gli oneri deducibili (che riducono il reddito complessivo) e gli oneri detraibili (sottratti all’imposta Irpef lorda).
Esistono operazioni di natura bancaria ed assicurativa che permettono di ridurre il peso fiscale. Tra queste ricordiamo la stipula dei fondi pensione o piani pensionistici individuali, alcuni tipi di polizze assicurative fino ad arrivare ai mutui per l’acquisto dell’abitazione principale.

FONDI PENSIONE E PIANI PENSIONISTICI INDIVIDUALI:
sono operazioni fatte per integrare la pensione e permettono di avere una rendita integrativa a partire dalla data di accesso alla pensione in base al regime previdenziale di appartenenza.
La deducibilità massima è prevista per un importo non superiore ai 5.164,57 €, che può portare in base al proprio scaglione di reddito fino a un massimo di 2.200 € di risparmio fiscale. I lavoratori dipendenti possono contribuire alla previdenza integrativa versando il proprio Tfr , i contribuiti volontari e quelli del proprio datore di lavoro. Il Tfr non rientra nel limite dei 5.164,57 € in quanto non deducibile.
Nel caso in cui i genitori volessero iniziare a costruire una pensione integrativa per i figli fiscalmente a carico, potrebbero portare il versamento in deduzione sempre nel limite massimo dei 5.164,57 € .

VARIE TIPOLOGIE DI POLIZZE VITA:
Tutte le polizze caso vita e infortuni per contratti stipulati o rinnovati fino al 31.12.2000 sono detraibili fino al limite massimo di 530 €.
Le polizze caso morte, invalidità permanente oltre il 5% e Long Term Care(LTC) stipulate dal 01 Gennaio 2001 possono essere portate in detrazione dell’imposta Irpef. Le prime due tipologie sono detraibili per un importo massimo di 530 €.
Le polizze LTC, i cui premi hanno come oggetto il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana, sono detraibili per un importo non superiore a 1291,14 €.
Nel caso di oneri detraibili si può sottrarre dall’imposta una quota pari al 19% della spesa sostenuta che porta a un risparmio di 100,70% (19% di 530 €) e di 245,31 € (19% di 1291,14 €)

MUTUI IPOTECARI PER ACQUISTO DELLA PRIMA CASA:
E’ possibile portare in detrazione il 19% degli interessi passivi e oneri accessori pagati a fronte di ipoteca su immobili da adibire ad abitazione principale entro dodici mesi dall’acquisto. Il limite di spesa è di 4.000 €, quindi lo sconto fiscale massimo è di 760 € (19% di 4.000 €). Sono detraibili anche alcuni oneri accessori come le spese notarili, di istruttoria e di perizia tecnica.

OPERATIVITA’:
Preparate con accuratezza i documenti giustificativi in quanto lo sconto concesso dal fisco è subordinato al rispetto di regole ben precise che vanno osservate scupolosamente. In merito alle polizze le compagnie assicurative inviano la quietanza di pagamento valida ai fini fiscali, indicando il numero di polizza, il contraente, l’assicurato e la parte di premio che ha beneficiato del risparmio fiscale.
Mentre per i mutui ai fini fiscali possono essere utilizzate le quietanze che le banche inviano per testimoniare l’avvenuto pagamento.

Dopo il 20 giugno “giorno della liberazione fiscale” avremo tutti le tasche più leggere, ma, in relazione hai nostri conti pubblici, c’è solo da sperare che questa data rimanga fissa e non si posticipi.
Anche Ronald Reagan, uno dei più importanti presidenti Americani, affermava:
Continueremo a lavorare per lo Stato senza essere impiegati statali
parole mai più azzeccate visto la situazione attuale.

Foto di apertura: elaborazione personale

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