Il “Vu Cumprà” che dice al Promotore: “Non li senti i dati sul PIL?”

Gli hanno imposto divieti, multe salate anche a chi acquista, ma io li ho trovati più numerosi, più acculturati e venditori di prima.
Nelle mie passeggiate lungo mare, parlando con uno di loro, ho capito quanto il nostro paese non sia più la meta ambita come 10-15 anni fa.
A una mia domanda su come andavano gli affari la risposta e’ stata precisa, pronta e anche un po’ ironica.

“Si vende pochissimo, le persone non vogliono più spendere. Anni fa i miei colleghi guadagnavano bene, oggi si sopravvive a stento. Ma poi …. “non li senti i dati sul Pil?

Già, i dati sul Pil, ho risposto io, magicamente questa parola rispunta fuori anche in un giornata al mare di agosto , dove tutti miei ragionamenti finanziari si sono bruscamente interrotti, cosa che mi succede spesso quando sono in vacanza, in quanto raramente leggo i giornali ed ascolto la tv.

Non c’è da meravigliarsi allora che anche i “vu cumpra” abbiano capito che l’Italia non sa più crescere, con sempre più acquisti rimandati nel tempo.
Tra i dati economici il PIL è quello che descrive maggiormente la grave crisi economica che stiamo affrontando.

Uno dei modi più semplici per calcolare il PIL è sommare la spesa in beni o servizi di famiglie, imprese e del settore pubblico. Perciò il Pil ha un valore in Euro essendo in base a questa definizione il prodotto di un Prezzo x una quantità. Così se vado a fare la spesa e compro 3 kg di mele che costano 1 € al kg spendo in totale 3 €, contribuendo per 3 € al PIL dell’Italia.

Qualche giorno dopo quella chiaccherata con quel giovanotto senegalese, navigando con l’iPad casualmente leggo i dati che certificano l’Italia nuovamente in recessione (crescita negativa per due trimestri consecutivi) :
Pil congiunturale : – 0,2% confrontando il II trimestre 2014 con il I trimestre 2014;
Pil tendenziale : – 0,3% confrontando il II trimestre 2014 con il II trimestre dell’anno 2013.

La crisi c’è, è inutile negarlo. L’elenco dei miei conoscenti che hanno perso il lavoro o sono in cassa integrazione aumenta pericolosamente giorno dopo giorno. Ecco quindi che molti venditori stanno decidendo di ritornare ai loro paesi di origine non vedendo più futuro nel nostro paese.

Intanto io e la mia famiglia abbiamo acquistato da loro qualcosa anche quest’anno. Devo dire che quell’asciugamano che si può legare al lettino con il poggiatesta gonfiabile pagato 15 € non è niente male e ho notato che ha riscosso grande successo tra i turisti. E’ il segno che anche i “vu cumpra” si evolvono con sempre nuove idee.

Forse tra qualche anno quando la crisi sarà passata ritorneranno in massa come negli anni novanta e anche noi turisti saremmo più attenti alle loro proposte di vendita e meno titubanti nel fare acquisti. Chissa con quali prodotti ci stupiranno?

Foto in apertura “Beach Market” di  O.Taillon da Flickr
 

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