Investimenti e vacanze: perchè sfatare il mito della stessa spiaggia e stesso mare

L’estate è finalmente iniziata e con l’arrivo della bella stagione anche te avrai iniziato a progettare la tua vacanza. Nel mio caso già un mese prima della partenza inizio a sentire l’atmosfera di un traguardo ormai vicino e a canticchiare le solite canzoni legate al mare e al sole.
Uno in particolare “stessa spiaggia stesso mare” scritta da Edoardo Vianello nel 1963 mi ritorna sempre in mente e le prime parole del testo “per questo anno non cambiare stessa spiaggia stesso mare” sono conosciute almeno da tre generazioni.

Certo che molti hanno preso alla lettera questa canzone trascorrendo le vacanze sempre nella stessa località estiva, albergo, perfino sotto il medesimo ombrellone. E allora mi capita di sentire pensieri del tipo “conosco tutti”, “il bagnino sa cosa voglio” , “la sera su quella piazza fanno molti spettacoli”. Qualche volta ti sarà capitato di preferire la destinazione più vicina, sceglie quello già conosciuto, anche se potresti trovare delle soluzioni più economiche semplicemente pensando a una vacanza alternativa.

Nell’ambito degli investimenti e gestione del risparmio potresti essere tentato di pensare allo stesso modo privilegiando le soluzioni a te più familiari , vicine e che meno ti fanno pensare. Sei portato a scegliere la filiale bancaria o l’ufficio postale più comodo , o perché tuo nonno da 50 anni ha lavorato sempre con quella banca e per non rompere una lunga tradizione di famiglia non cerchi alternative.

La forma intermedia di questa anomalia, vede gli investitori comprare titoli di stato come Bot e Btp in quanto più rassicuranti e quasi di famiglia. Per non parlare di chi acquista solo titoli azionari del mercato italiano. Mi è capitato di incontrare risparmiatori che hanno acquistato titoli azionari prima dello scoppio della bolla tecnologia del 2000 i cui valori sono ormai azzerati ma alla mia richiesta di venderli e cercare altre soluzioni la risposta è più o meno sempre la stessa : “sono sicuro che prima o poi cresceranno, ho aspettato tanto tempo e non voglio mollare proprio adesso”. Peccato che la probabilità di rispendere i soldi iniziali è più bassa di vincere al superenalotto giocando una schedina da un Euro.

Ma il peggio deve ancora venire con la versione estrema di questo pregiudizio che vede gli investitori prediligere l’investimento in azioni o obbligazioni della società per cui lavorano con l’effetto di veder raddoppiato il rischio: da un lato investendo in un solo titolo, dall’altro perché il rischio finanziario coincide con quello professionale. Ad esempio gran parte degli investitori incappati nello scandalo Parmalat erano emiliani credendo di essere più al sicuro investendo in un’azienda conosciuta. Vivendo a Perugia non posso non ricordare la quotazione in Borsa di Brunello Cucinelli spa, l’azienda Umbra più conosciuta a livello mondiale, dove al contrario alcuni dipendenti della stessa hanno investito nel titolo partecipando all’offerta pubblica di acquisto guadagnando molti soldi fin dai primi giorni di quotazione del titolo.

Ti sei ritrovato almeno una volta nella tua vita in questa situazione ? Non ti preoccupare è assolutamente normale e dipende tutto dal tuo cervello : per non gestire le numerose informazioni possibili applichi le cosiddette scorciatoie mentali , scegliendo quello che ti è più vicino . In questo modo fatichi di meno, risparmi energie , vai con il pilota automatico e incappi nell’errore di pensare di conoscere meglio ciò che ti è più familiare.

E allora la parola d’ordine ricorrente deve essere diversificazione, in quanto la storia ci insegna che è difficile cavalcare ogni anno il cavallo vincente. Non sposare false sicurezze date dal nome , dalle dimensioni , dalla presunzione di conoscere quello in cui investi solo perché hai fatto sempre così.

Ricordando allora l’esperienza di un mio conoscente che dopo 25 anni nello stesso luogo, nello stesso albergo con identica gestione, nella stessa spiaggia e perfino ombrellone, arriva l’anno dove la pensione che l’ha sempre ospitato con cortesia e professionalità cambia gestione guarda caso in peggio, e chi si occupava della spiaggia degli ombrelloni è venuto purtroppo a mancare.
Così anche nelle nostre vacanze familiarità e conoscenza iniziano a dividersi e a non andare più di pari passo, proprio come nei mercati finanziari dove sicuro e familiare non sempre coincidono.

Quindi stai sveglio, non abbassare la guardia perché i rischi sono dietro l’angolo.

Alla prossima e Buone Vacanze a tutti

Foto di una spiaggia toscana on google

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