La Capitalizzazione della Borsa Italiana

L’articolo di oggi potrà creare qualche mal di pancia a qualcuno dei miei lettori, soprattutto a quelli che hanno visto nel mercato italiano l’unica ancora di salvezza nell’investimento azionario globale.

Ti sei mai chiesto quanto la capitalizzazione della Borsa Italiana incide a livello mondiale?

Meno del 1%, una percentuale irrilevante nell’intero panorama borsistico mondiale.

Facendo alcune ricerche ho trovato questa raffigurazione sottostante che evidenzia quanto il Pil (Prodotto Interno Lordo di ogni paese) rappresenta in percentuale sul totale mondiale nell’anno 2019 (fonte HowMuch.net)

L’Italia rappresenta il 2,28% del Pil mondiale. Se ci confrontiamo con il quasi 25% degli Usa e il 16% della Cina capiamo il ruolo marginale che la nostra economia riveste a livello mondiale.

Oggi sono in vena di numeri e mi perdonerai se scendo ancora nei dettagli della Borsa Italiana.

Prenderò in esame i dati di inizio 2021 dell’indice FTSE MIB, che è il paniere delle maggiori 40 aziende italiane quotate. Questo indice pesa per poco più del 80% sul totale della capitalizzazione (numero di azioni in circolazione per il prezzo di mercato) del mercato italiano al cui interno ci sono anche aziende small e mid cap.

Il principale azionista della borsa italiana?
Immagino che i primi nomi che ti verranno in mente saranno gli Agnelli, i Berlusconi, i Benetton e i Del Vecchio.

Nessuno di loro. Ti meraviglierà sapere che il principale azionista della Borsa Italiana è lo Stato Italiano. Tra le principali società partecipate ci sono Monte Paschi di Siena, Enel, Eni, Leonardo, Terna, Snam, Saipem.

Da questi numeri avrai capito che lo Stato Italiano attraverso le proprie controllate è un attore principale dell’economia italiana. È curioso sapere che un modello economico liberista come il nostro abbia lo stato come principale azionista nella Borsa Italiana.

All’atto pratico che cosa fare?
Se anche tu sei uno di quei investitori che sono sovraesposti al mercato italiano non ti preoccupare. Ci sono degli studi che dimostrano tale comportamento una vera e propria trappola mentale che ci fa investire nei mercati che riteniamo più vicini e conosciuti.

Ma c’è un rimedio…

Inizia in modo graduale a ruotare il tuo portafoglio fino a raggiungere una giusta percentuale di esposizione geografica.
Non lasciare l’opportunità di investire nel 99% del resto del Mondo che produce la maggior parte della ricchezza.

Investi nelle potenze di oggi e soprattutto di domani per ottimizzare e diversificare il tuo portafoglio

Alla prossima…

Foto di apertura: Elaborazione personale

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