Mercati finanziari: le 3 cose che ho imparato nel 2020

Se non credi ai proverbi dopo tutto quello che è successo nel 2020 dovrai ricrederti.
Anno bisesto, anno funesto” descrive in maniera ottimale l’anno appena trascorso.
La crescita economica del Pil a livello mondiale sarà negativa per circa il 4%.

Ma da un punto di vista dei mercati finanziari come sono andate le cose?

Alcuni dati ti aiuteranno a capire:
Mercati Obbligazionario:
o Governativi Italia: + 7,6%
o Governativi eurozona: + 4,7%
o Governativi USA: + 7,8% (in dollari)
o Hy europei: + 1,5%
o Obbligazionario emergenti: + 5,5% (in dollari) – 2,5% (in euro)

Mercato Azionario (tutti i dati sono considerati in euro):
o Msci world all country: + 3,9%
o S&P 500: + 5,6%
o Msci Europe: – 4,2%
o Ftse Mib: – 5,9%
o Msci mercati emergenti: +3,7%
o Shangai composite (Cina): +9,2%

Dollaro: – 8,1%
Oro: +24,1%
Petrolio: – 21%

Alla luce dei dati possiamo dire che il 2020, non è andato poi così male grazie ai massicci sostegni effettuati dalle Banche centrali.
Se fotografavamo la situazione nell’ultima settimana di marzo 2020, non era poi tutto così bello.

Tutti i mercati azionari perdevano più del 20% con il petrolio è arrivato a perdere fino al 50%.
Solo l’oro, i titoli obbligazionari governativi e alcuni settori si erano salvati.

Ecco le 3 principali cose che ho imparato nel 2020:

1. I cigni neri esistono:
Il Covid ne ha tutte le caratteristiche, vista la rarità dell’evento dove niente nel passato faceva prevedere che si sarebbe verificato e l’impatto enorme sulla realtà stravolgendo schemi e certezze consolidate.

2. Il momento di massima opportunità finanziaria si verifica quando il mondo sembra finire:
Chi è rimasto investito nei mercati dopo il crollo ed è stato immobile, ha recuperato il suo capitale e in molti casi ha anche un guadagno. Chi ha avuto la forza di acquistare in quei momenti per alcune posizioni, i guadagni possono essere anche superiori al 50%;

3. Il metodo di investimento è il vaccino della pandemia:
Avere un portafoglio ben costruito è la base per non avere brutte sorprese negli investimenti. Per fare un paragone è come costruire delle fondamenta solide per una casa.

Questa cosa l’ho capita da molti anni e dal 2019 ho ideato con il mio collaboratore, un portafoglio partendo dallo studio del portafoglio Ray Dalio.
Per chi non lo conoscesse è il gestore di un grande fondo d’investimento, Bridgewater.

Un portafoglio valido per tutte le stagioni creato per proteggersi da ogni possibile scenario che si possa creare nel mercato finanziario.
Vista l’impossibilità di prevedere il mercato è giusto creare un portafoglio adatto a ogni situazione a cui i mercati possono andare incontro.

Tutto ciò presuppone per le varie asset di investimento una allocazione di questo tipo:
o 30% azioni
o 15% titoli di stato media durata
o 40% titoli di stato lunga durata
o 7,5% oro
o 7,5% commodity

E il 2021 che cosa ci riserva?

Al centro del trono l’astrologo Paolo Fox che ha ricordato in questo inizio anno il suo motto: “Non credere, ma verificare e giocare con le stelle, sperando che l’anno che verrà possa essere più sereno del 2020”.

Grande previsione e visione del futuro… ecco perché io mi tengo stretto il mio metodo e Ray Dalio!.

Buon 2021 a tutti…

Foto di apertura: elaborazione personale

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