Salvataggio Banca Marche, Etruria e Lazio, Carichieti, Cassa di Risparmio di Ferrara : la pagella dei responsabili in stile calcistico

Il salvataggio di Banca Marche, Etruria e Lazio, Carichieti e Cassa di Risparmio di Ferrara, ha prodotto grandi discussioni sia tra esperti di finanza ma anche tra la gente comune. Se vuoi approfondire quello che è successo ti consiglio di leggere l’articolo pubblicato nel mio precedente blog.

Quando un semplice post è in grado di innescare più di 100 commenti nei social network ti fa capire che l’argomento è particolarmente sentito anche per il risalto dato dalle televisioni nazionali e locali. Anche risparmiatori che non avevano rapporti con le quattro banche interessate mi hanno chiamato, chiedendo informazioni su quello che stava succedendo. Non poteva essere diversamente quando 3 miliardi di Euro di risparmi “vanno in fumo”, interessando più di 100.000 risparmiatori. Ma soprattutto per la prima volta chi aveva in mano obbligazioni subordinate (ritenute sicure) ci ha lasciato le penne, capendo in prima persona che con il Bail in (il nuovo istituto previsto per la gestione delle crisi bancarie) nulla sarà più come prima nella gestione delle banche in difficolta.

La domanda che molti clienti, e non, mi continuano a fare è :

Chi sono i veri responsabili di questa situazione ?

Cercherò in questo articolo di rispondere a questa domanda in base alle mie idee e convinzioni maturate come operatore del settore finanziario.

Se hai letto il titolo ti starai chiedendo che cosa centra il calcio con questo tema e la mia risposta è che mi sono divertito a mischiare il “sacro” con il “profano”.

Chi mi conosce sa che sono un grande appassionato di calcio e che ogni lunedì dopo le partite mi diverto a leggere i voti che i calciatori ottengono sui giornali sportivi “Autentico padrone della fascia destra, attacca e difende con naturalezza e costanza” 7 : Autoritario.

Questo è un classico esempio di una pagella ottenuta da un calciatore e per chi non ama il calcio questa si compone di tre parti : 1) un giudizio sintetico sulla prestazione, dando attenzione a pregi e difetti della stessa ; 2) Un voto da 0 a 10 come nella pagella delle scuole ; 3) Una sola parola che riassume il giudizio sintetico.

Cercherò di dare un giudizio ai principali attori che direttamente e indirettamente sono entrati nella crisi delle quattro banche. Una sola differenza, chi otterrà il massimo dei voti (10 per intenderci , è il principale responsabile, l’imputato principale dei risparmi traditi). Perciò chi avrà il voto più basso è il meno colpevole.

Stilerò una pagella per : Amministratori, Organi di controllo, Dipendenti bancari, Associazione dei Consumatori, Clienti risparmiatori.

Amministratori 10 :  (Amministratori delegati, direttori generali , chi all’interno della banca riveste ruoli di potere e decide le strategie aziendali). Sono ì principali responsabili del dissesto finanziario. Interessati solo a seguire parametri come utile netto, Cost/income , margine operativo lordo, margine di interesse, margine di intermediazione e hanno una visione dell’azienda giornaliera al massimo settimanale !!! ; Non riescono a immaginare l’azienda tra 5 – 10 anni, tanto loro non ci saranno più e chi ci metterà la faccia saranno altri. L’elevato turn- over dei dirigenti è il vero problema e la causa di tutti i problemi. Recenti ricerche (non solo nell’ambito bancario) riportano infatti che il periodo di incarico dei managers si è progressivamente ridotto, dove il 40% di loro ha abbandonato volontariamente la propria posizione lavorativa mediamente dopo meno di due anni. Diamogli dei sistemi di incentivo che si azionano dopo 5 anni dall’inizio della gestione e solo in presenza di reali risultati positivi e di vero valore dato ai clienti che potrebbero con il loro grado di soddisfazione condizionare l’erogazione dei bonus. CARNEFICI

Organi di vigilanza 8 : (Banca d’Italia e Consob in primis) . Chiudono il recinto dopo che il bestiame è uscito. Sempre lo stesso errore, come se i casi Cirio, Parmalat, Lehman Brother non avessero insegnato niente. E allora subito dopo il verificarsi dei fatti, pronti a riparare con leggi restrittive che producono burocrazia, carta, privilegiando la quantità e non la qualità e ostacolando chi fa il lavoro in ambito finanziario in maniera onesta e responsabile. “Si invitano le banche a informare i propri clienti sui rischi del Bail in e a verificare che abbiano titoli in linea con i loro obiettivi e ne comprendano appieno i rischi”.  Troppo tardi dico io, ormai la frittata è fatta. MIOPI

Dipendenti bancari 6 :  Solo perché ci mettono la faccia dovrebbero essere tutelati. Invece sono l’ultima ruota del carro, semplici passacarte ed eseguitori di ordini che vengono dall’alto. Spostati da una filiale all’altra con una chiara strategia di non fidelizzare il cliente. E’ dura lavorare con certe pressione, quando la mattina arrivano dall’alto ordini che ti dicono che entro le 17 devi aver piazzato 100.000 € di quel prodotto. Alle 13 arriva una telefonata che dice : quanto manca all’obiettivo ? L’importante che la cosa venga fatta, a chi, come, sono cavoli di chi è in trincea tutti i giorni. Una volta era il mestiere ambito da ogni giovane, ti dava un prestigio, una status e anche una tutela economica. Oggi non è più cosi. Ti accorgi di questo quando i vecchi dipendenti oggi prossimi alla pensione preferiscono prendere il famoso “scivolo”, uscire il prima possibile dall’ambiente anche con forti penalizzazioni economiche. Non sono però del tutto incolpevoli, infatti, qualche piccola responsabilità l’hanno anche loro : come concentrare fino al 100% del portafoglio su un unico prodotto? I fatti dicono anche questo, il principio della diversificazione è l’ABC in finanza su questo potevano fare sicuramente meglio. IMPAURITI

Associazioni dei consumatori 4: Acu, Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Casa del consumatore, Lega dei consumatori, Confconsumatori, sono spuntate come i funghi a difesa e tutela dei risparmiatori. Stesso problema degli organi di vigilanza : troppo tardi, anche se dico io con maggiori scuse. Peccato che anche loro non sembrano ricordarsi che prevenire è meglio che curare. Avete creato cultura ed educazione finanziaria in passato? Avete promosso dei workshop e tavole rotonde con esperti del settore finanziario? Avete all’interno delle vostre associazioni organizzato salotti finanziari? Avete degli esperti finanziari che possono aiutare i vostri associati ? Forse chiedo troppo, se non avete fatto tutto questo siete ancora in tempo , ma muovetevi perché il mercato e i risparmiatori ne hanno realmente bisogno e il peggio potrebbe ancora venire. E ricordatevi una cosa : “Chi è senza peccato scagli la prima pietra ” così Gesù si rivolgeva agli scribi e farisei che avevano sorpreso una donna in adulterio. RIMANDATI

Clienti delle banche 2 : Cosa dire a chi a visto azzerati i risparmi di una vita ? le chiacchere stanno a zero soprattutto in presenza di fatti di tale gravità economica, per cui il mio giudizio sarà breve e coinciso. Spero solo che tale sacrificio serva da lezione ad altri risparmiatori per capire che dal 01 Gennaio 2016 con il Bail in nulla sarà più come prima e che lo Stato non interverrà più a sostegno di banche in difficoltà. Se capiscono che loro  banca non è affidabile come pensavano possono cambiarla senza paura, visto che sul mercato ci sono molte banche solide e pronte ad accoglierli a braccia aperte. VITTIME

Qualche volta vedendo io stesso le partite di calcio e leggendo i voti dei giornali mi chiedo se il giornalista ha visto la mia stessa partita. A tale proposito non mi ritengo di avere la verità assoluta e sono certo che molti dei lettori potranno non essere d’accordo con la mia visione data in questo articolo.

Se anche tu sei uno di questi ti prego di lasciare il tuo commento per innescare una civile ma costruttiva discussione.

Alla prossima puntata

Foto in apertura by : calciomercatonews

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