“Se solo ci avessimo pensato prima” : cosa rende un’alluvione simile alle nostre scelte finanziarie

Le recenti perturbazioni meteorologiche in italia con gli alluvioni concentrati soprattutto nel nord Italia riportano periodicamente alla ribalta il grande problema del dissesto idrogeologico del nostro paese. Guardando quelle immagini oltre alle solite case, negozi sommersi di acqua, torrenti strarapiti, macchine in galleggiamento nell’acqua c’è la costante di migliaia di persone disperate e nello stesso tempo infuriate. Lo sdegno nasce oltre che per le drammatiche morti , dal fatto che il tutto poteva essere evitato o quantomeno ridimensionato se fossero state attuate politiche corrette contro l’abusivismo edilizio, la costruzioni di case vicino a fiumi e torrenti, il disbocamento feroce a vantaggio di nuove costruzioni. E allora ecco che dopo la tragedia sempre la stessa storia e le stesse promesse, con l’ impegno a stanziare soldi per iniziare quei lavori e provvedimenti che potrebbero ridurre la problematica in futuro.
Ma perchè non ci si è pensato prima ? Perchè si intraprendono soluzioni solo dopo danni ingenti e vite spezzate ?
Riflettendoci bene, pensare alle soluzioni dopo che il problema si è verificato è una caratteristica di noi essere umani in tutti i nostri ambiti. Penso alla cura del nostro benessere fisico e all’attenzione alimentare solo dopo l’inizio di qualche problema di salute. Anche io nel mio piccolo mi capitava in passato di andare dal dentista (ho una paura matta!) solo dopo dolori lancinanti e con carie ormai profonde e estese. Ma è soprattutto nel settore della pianificazione finanziaria che pensare alle soluzioni prima del verificarsi del problema riveste un ruolo centrale. E allora …. ?
Perche’ non tutelare la nostra famiglia da eventi imprevedibili (morte, infortuni e malattia) che potrebbero danneggiare la serenità dei nostri nuclei familiari ?
Perché non pensiamo al futuro dei nostri figli fin dalla loro nascita ?
Perché non pensiamo alla serenità della nostra vecchiaia fin da quando siamo giovani e nel pieno delle nostre forze ?
Perché non iniziamo a costruire un fondo riserva da utilizzare per le spese impreviste della nostra quotidianità?
Perchè in azienda non iniziamo a tutelarci dalla mancanza o sopravvenuta incapacità di colui che riveste un ruolo centrale (il Key man aziendale)?
Sicuramente per riflettere su queste domande c’è bisogno di dedicare tempo e attenzione alla cura delle nostre finanze prima che sia troppo tardi. Sono anche cosciente che la nostra quotidianità frenetica e anche dispendiosa da un punto di vista economico ci porta a focalizzarci soprattutto sul presente piuttosto che sul futuro . Pensare a queste cose in tempo ci permette di sfruttare la variabile tempo che si può rivelare un alleato molto prezioso, soprattutto in un periodo dove le risorse economiche da destinare potrebbero essere non adeguate.
Così quando arriverà il momento di contribuire a pagare l’università ai nostri figli, di iniziare a percepire una pensione del 50% inferiore rispetto all’ultimo reddito da lavoro, potremmo dire
“PER FORTUNA CHE CI HO PENSATO IN TEMPO”, evitando di dire come fanno la stragrande maggioranza dei risparmiatori ” SE SOLO CI AVESSI PENSATO PRIMA “.
Foto in apertura “C’è chi aspetta la pioggia” da Jody Sticca
17 Novembre 2014