Letture per le tue Finanze: Sos Salvadanaio

Proprio il salvadanaio è il protagonista principale del libro “Sos salvadanaio: la felicità del risparmio in tempo di crisi” scritto da Massimo Melpignano, avvocato specializzato nella difesa dei diritti dei consumatori e dei servizi bancari e finanziari. Consulente e ospite fisso della trasmissione Rai “Mi manda Rai tre”.
Clicca qui per vedere il video
Salvadanaio come simbolo del risparmio, ma non come concetto tradizionale per il quale risparmiare significa prendere qualcosa e metterlo da parte. Risparmio come organizzazione e pianificazione della propria quotidianità, come una buona abitudine da fare ogni giorno.
Perché risparmiare?
Il primo motivo è il bisogno di sicurezza per affrontare gli imprevisti della vita. Il secondo in funzione preventiva al debito in modo da evitare che patrimonio non riesca a contenere tutti i debiti.
L’arte di risparmiare si impara, ma come farlo nella pratica?
Con il metodo Mimmo, dal nome del conoscente dell’autore che ogni giorno attua una vera e propria strategia del risparmio, svuotando gli spiccioli dalle tasche alla fine di ogni giornata.
Mimmo utilizza due salvadanai separati. Il primo dove confluiscono dagli spiccioli di importo maggiore di 5 centesimi. Il secondo salvadanaio riempito con gli spiccioli da 1,2,5 centesimi che vengono convertiti periodicamente in carta moneta per poi confluire nel salvadanaio principale.
La cosa che più mi ha colpito dalla lettura di questo libro:
L’Italia è l’unico paese al mondo che ha un articolo della propria costituzione dedicato al risparmio . E ‘ l’art 47 che così recita:
“La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito. Favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del paese.”
Il consiglio pratico:
Il risparmio si costruisce dalla buona organizzazione e dalla scelta dei prodotti idonei per la nostra quotidianità. Una attenta analisi dei costi del conto corrente, del bancomat e carta di credito costituisce la prima forma di risparmio.
Quanto costa il tuo conto corrente?
Se ancora non hai dato una risposta significa che non è proprio tutto chiaro.
Potrebbe essere l’occasione per fare un po’ di chiarezza. Se conosci il costo del conto e verifichi che costa più di 30 € annui potrebbe essere il momento di cambiare banca.
Alla prossima…
Foto di apertura: elaborazione personale