Il primo volo ……. non si scorda mai

Un grosso sospiro di sollievo e “anche per questa volta ce l’ho fatta”. E’ questo quello che penso  dopo che l’aereo che mi riporta da un viaggio è finalmente atterrato.
Per molti può sembrare un divertimento ma per me è ancora un qualcosa che non mi fa stare tranquillo. Perfino mia figlia mi prende in giro, ricordo alcuni anni fà un viaggio a Londra dove lei  ancora piccolina ha esclamato : ” Mamma,  perchè  papà che è cosi preoccupato?”.
Tutto nasce dal primo volo fatto 13 anni fa da Perugia a Milano, un’ora di autentica trepidazione e angoscia, con un piccolo aereo  di circa 50 posti, condizioni climatiche non proprio entusiasmanti con pioggia e forte vento. Ricordo ancora quell’atterraggio a Malpensa con un vento fortissimo e l’aereo che sembrava non volersi fermare come se si schiantasse al suolo.
Sembra che il mio cervello abbia registrato tutto e quando si ripropone quella situazione il mio pensiero  va sempre a quel primo volo.

Da quella volta  tra andata e ritorno avrò  fatto circa 40 voli, considerando che una volta all’anno la  convention aziendale della Banca con  cui lavoro mi porta all’estero per approfondire temi di finanza e mercati con le nostre società di gestione. Quei giorni sono sempre importanti perchè mi pemettono di parlare  con colleghi che vivono in realtà diverse, ma che nella sostanza si trovano come me a confrontarsi con risparmiatori che devono allocare in maniera efficente i propri risparmi. Quello che  emerge ormai da diversi anni è  la forte riduzione del grado di rischio dei risparmiatori, sempre meno propensi a fare operazioni ad alto rendimento, con possibilità però di  vedere il capitale subire anche delle forti perdite.  La maggioranza dei risparmi oggi è concentrata nei conti correnti bancari e postali, conti deposito, libretti postali, in tutto ciò che almeno in teoria è in grado di preservare il capitale.
Perché questa tendenza ormai da diversi anni ? La spiegazione che personalmente ne ho dato risiede nelle esperienze negative che molti hanno avuto  con prodotti bancari, finanziari ed  assicurativi. Crollo delle  torri gemelle, azzeramento di molte azioni internet tipo  Seat, Opengate, Tecnodiffusione, fallimento Cirio, Parmalat e Lehman Brother, crisi mutui subprime del 2008 di cui stiamo ancora pagando le conseguenze, sono solo alcune delle esperienze negative che hanno segnato molti investitori e che portano ad  avere una influenza negativa nelle future decisioni di allocazione dei loro risparmi.
Tutto potrebbe essere sintetizzato con il classico dei proverbi ” chi si scotta con l’acqua calda ha paura anche di quella fredda”. 
Ritornando alla mia paura per i voli,sto notando che  nonostante tutto qualcosa sta gradualmente cambiando, forse è anche questione di abitudine. Ecco quindi finalmente scegliere il posto vicino al finestrino, guardare fuori per vedere il panorama, accendere il compiuterino di bordo per vedere il tragitto , vivere la fase di  atterraggio come un occasione per guardare dall’alto meravigliosi paesaggi. 

E’ come se un investitore bruciato da pesanti perdite  nel passato  ritorni con fiducia e gradualità verso nuove opportunità che i mercati gli possono dare, occasioni  che possono verificarsi  una sola volta nella vita.
Così  durante l’ultimo mio atterraggio a Bodrum (per la cronaca lungo la costa della Turchia), quando il pilota già in fase avanzata di atterraggio, ha ripreso nuovamente il volo, forse per un ordine di pista non libera, finalmente sono riuscito a non farmela sotto , anzi ho vissuto quella occasione per gustarmi ancora uno splendido e affascinante spettacolo della natura.

Immagine di apertura tratta dal film “l’aereo più pazzo del mondo”

 

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