X

Investire ai tempi della Brexit: ecco cosa cambia

exit from the eurozone: golden star fallen from a blue wall

Vince la Brexit, Gran Bretagna fuori dall’Unione Europea (Ue): questo il verdetto del referendum del 23 Giugno con il fronte dei Leave (lasciare) che vince con il 51,9% delle preferenze contro il 48,1% dei Remain (rimanere).

Con la Brexit ormai realtà, c’è stata una reazione fortemente negativa dei mercati finanziari: la Sterlina è crollata del 10% rispetto al dollaro, elevata tensione anche sul mercato azionario, specialmente per quello Europeo, che lascia tra il 7% di Francoforte e il 12% di Milano. Mai nella storia il nostro mercato aveva perso così tanto in un solo giorno.
Ai mercati non piace l’incertezza che il verdetto sulla Brexit potrà portare: le incognite riguardano l’evoluzione di questa situazione ma anche i soggetti che dovranno affrontarla.

ESSERE RAZIONALI, NON EMOTIVI:
In questi momenti è facile farsi prendere dal panico e adottare decisioni che possono provocare perdite ingenti difficilmente recuperabili nel medio termine. Raramente le decisioni affrettate apportano benefici e occorre mantenere i nervi saldi.
La storia dei mercati azionari ci può essere di aiuto: dal 2000 ad oggi 3 eventi globali hanno generato forti turbolenze sui mercati finanziari.
Data di inizio e perdita massima possono esserci di aiuto per continuare il ragionamento.
Torri Gemelle (11/09/2001: – 12%), Fallimento Lehman Brother (15/09/2008: – 46%), Crisi paesi periferici Eurozona come Italia e Spagna (07/07/2011: – 21%).
Nonostante i tre eventi hanno fattori di origine diversi, hanno tutti uno stesso comune denominatore: le perdite maggiori si sono verificate nei primi giorni della fase di discesa.
All’avvicinarsi del mercato a livelli di minimo, la volatilità tende a diminuire portando dei possibili rimbalzi che possono far ritornare i mercati ai livelli pre-crisi.

FONDAMENTALI:
Dopo un iniziale periodo di turbolenza, gli operatori, torneranno a guardare ai fondamentali. Saranno quindi da valutare la crescita economica globale e l’impatto sugli utili societari a livello globale. Si prevedono effetti importanti sull’economia britannica mentre le ricadute sull’Europa saranno di gran lunga inferiori. Il tesoro Britannico ha formulato uno scenario con una perdita del Pil dal 2% al 6% nei prossimi 2-3 anni. Per l’Eurozona il Fondo Monetario Internazionale ha stimato cadute del Pil compreso tra lo 0,2% e lo 0.5%, mentre l’impatto sul Pil mondiale sarebbe compreso tra lo 0% e 0,2% nel 2018.
Da non dimenticare il ruolo importante delle Banche Centrali (Bce, Fed, Bank of England, Bank of Japan) che possono adottare vari strumenti di difesa iniettando nuova liquidità per aiutare le proprie economie.

DOVE INVESTIRE: NON SOLO BENI RIFUGIO
E’ facile oggi lasciarsi attrarre dai cosiddetti “beni rifugio”: oro, titoli tedeschi e Americani, Dollaro, Yen e Franco Svizzero. Sono protezioni che oggi non si acquistano di certo a buon mercato. Chi ne abusa potrebbe accusare perdite di un certo rilievo nel medio termine. Tuttavia, mantenere esposizioni in dollari fino al 10% del portafoglio globale può essere un ottimo strumento di difesa nelle fasi di forte turbolenza dei mercati. Il vero “bene rifugio” potrebbe essere la liquidità utilizzata per acquistare gradualmente quelle attività che sono state più penalizzate. Penso in generale ai mercati Europei, più in particolare ai titoli del settore finanziario, i cui fondamentali non giustificano cali anche del 50% da inizio anno.
I mercati emergenti, paesi strutturalmente indebitati in dollari potrebbero beneficiare del mancato rialzo dei tassi di interessi negli Stati Uniti.
I titoli obbligazionari di Paesi periferici come Spagna, Italia e Portogallo potrebbero avere nel breve termine un andamento negativo in caso di allargamento degli spread in quanto più esposti a rischi politici.

Come investitori dovremmo aver capito che le tempeste in ambito finanziario si presentano ormai con una certa periodicità e che solo la diversificazione può aiutarci a limitare i danni. Possono essere anche delle ottime occasioni di acquisto, avendo sempre chiaro in mente i nostri tempi di investimenti ed obiettivi finanziari.

Foto di apertura: www.si24.it