I Mercati ai Tempi del Coronavirus: tutti possono dire la loro… a patto che sia sostenuto dai dati

Doveva arrivare il Coronavirus per convincermi a leggere il libro “La congiura dei somari” scritto dal Prof. Roberto Burioni, professore ordinario di Microbiologia e Virologia presso il San Raffaele di Milano.

Per chi non lo conoscesse Roberto Burioni compare molto frequentemente negli ultimi mesi sulle principali trasmissioni televisive, in quanto è stato uno dei pochi medici che ci aveva messo in guardia dalla pericolosità del Covid 19.

Il libro lo avevo comprato circa un anno fa all’ultimo Salone del Risparmio ma non avevo ancora trovato il tempo per leggerlo.
Ci sono alcuni tratti del libro che ho molto apprezzato perché hanno molti elementi in comune con il settore economico finanziario.
La scienza non è democratica… ma tutti possono dire la loro, a patto che quello che affermano sia sostenuto da dati…
L’intuito non basta: ci vuole la scienza. Che con i numeri, il metodo, la rigorosa analisi statistica è in grado di dirci con ragionevole certezza se siamo in presenza di qualcosa di anomalo che vale la pena investigare ulteriormente o di una semplice variazione dovuta al caso”.

Il forte calo delle quotazioni nei mercati azionari nelle prime tre settimane di coronavirus, con l’Italia che è arrivata a perdere anche il 40%, ha nuovamente accesso le discussioni sia tra gli addetti ai lavori ma anche tra comuni investitori.

E allora ecco ritornare le solite domande: I mercati hanno toccato il fondo? Il forte calo ha aperto opportunità di acquisto?
Oggi vorrei cercare di rispondere alla seconda domanda, se i mercati hanno raggiunto prezzi interessanti, a sconto rispetto alle loro medie storiche.
A questa domanda cercherò di rispondere in base a dati oggettivi e prendendo come riferimento un indice di mercato che è il rapporto tra prezzo dell’azione di una società e utili per azione (per chi vuole approfondire Clicca Qui).

Con un semplice esempio potrai capire il concetto.
Supponiamo di avere 2 società distinte una che ha come indice 10 e l’altra 20.
Quale tra queste 2 società è migliore da acquistare? Guardando i numeri sicuramente la prima quella con un rapporto prezzo utili più basso. Perché ho bisogno di 10 anni di utili da 1 € per rientrare del prezzo speso per acquistare il titolo.
Per capire come sono messi i principali indici mondiali ho considerato la Sezione di Plus (allegato economico del Sole XXIV ore) che mette in relazione l’ultimo rapporto prezzo Utile con quello medio degli ultimi 10 anni.

Ti riporto i dati del 28 Marzo 2020:

Voglio però indicarti anche i dati riportati sullo stesso giornale il 22 Febbraio 2020 prima del calo dei mercati:

Ti chiedo di focalizzare l’attenzione solo sullo S&P 500, il principale indice del mercato Usa.
Alla data del 28 Marzo l’ultimo prezzo/utile è 17,70 contro una media degli ultimi 10 anni di 19,10. Già questo ti fa capire che l’indice è a sconto rispetto agli ultimi 10 anni e quindi più a buon mercato.
Ma il dato che ti deve far riflettere è lo stesso dato relativo al 22 Febbraio 2020: 24,10.
Il confronto tra 24,10 (22/02) e 17,7 (28/03) ti fa capire come il principale mercato mondiale, quello degli Stati Uniti, oggi sia molto appetibile in termini di prezzo.

Immagino che ti starai chiedendo se puoi investire tutto sui mercati azionari senza problemi?
Assolutamente no, visto che nei mesi successivi i dati che usciranno sullo stato delle principali economie rifletteranno economie non propriamente in salute.
Allora per chi ha in programma di investire su strumenti azionari consiglio di dividere gli ingressi da oggi ai prossimi 3 mesi.

Ricordo di aver sentito parlare il professor Roberto Burioni proprio un anno fa ospite di Gam (una società do gestione del risparmio) dove parlava delle opportunità di investimento nel settore della medicina. Mi colpi in quell’occasione la sicurezza in se, ma soprattutto la determinazione con cui portava avanti le sue tesi.

Già allora nei suoi ragionamenti ho potuto evidenziare alcune parole chiavi come dati, numeri e scienza.

Quella “scienza che ha l’umiltà di suggerirci ciò che in quel particolare momento, con le conoscenze di cui si dispone, è la cosa meno sbagliata e più vicina alla verità”.

Investire è importante ma farlo in maniera scientifica lo è ancora di più.

Alla prossima…

Foto di Apertura: Elaborazione Personale

No Comments Yet.

Leave a reply